lunedì 28 gennaio 2013

Buisiness Plan Ecocity 1.0

Finalmente arriviamo al sodo ovvero la stesura del buisiness-plan da presentare al comune di crespina entro e non oltre il 28 Febbraio, il lavoro già iniziato prima della costituzione dell'associazione e proseguito con la conoscenza e competenza specifica acquisita, i professionisti che stanno collaborando al progetto sono persone che accomunate da una vision comune dedicano il loro prezioso tempo gratuitamente per la progettazzione di un modello di vita migliore.
E possibile partecipare direttamente ed indirettamente accetteremo ogni consiglio sia utile al raggiungimento dello scopo comune ovvero l'abbondanza per tutti, per questo condividiamo on line con chiunque ne faccia richiesta il ns progetto.


Buisiness-Plan Ecocity 1.0 




martedì 15 gennaio 2013

Evento Associazione culturale ecocity


Il Comune di Crespina fino al 28 Febbraio raccoglie proposte e progetti finalizzati alla redazione del Nuovo Regolamento Urbanistico.
Con le modalità indicate nel sito del Comune è possibile avanzare una proposta utile per l'ecovillaggio oggetto del Cohousing di Ecocity.
Il giorno 22/01/12 alle ore 17 , presso lo spazio festa Via Brodolini ,Cenaia Comune di Crespina, si terrà un incontro aperto per elaborare la proposta.
Vi aspettiamo !!!!!

Il termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune e alla condivisione tra i cohousers. Tra i servizi collettivi vi possono essere ampie cucine, lavanderie, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i bambini, palestra, piscina, internet cafè, biblioteca e altro. Le abitazioni private sono di solito di dimensioni più limitate rispetto alla media delle normali abitazioni (più piccole del 5 al 15%). Il motivo è duplice: contenere i costi complessivi dell’intervento (poiché a carico di ciascun proprietario vi è anche una quota-parte della spesa per la realizzazione degli spazi collettivi) e cercare di favorire in questo modo un più intenso utilizzo delle aree comuni.[1]
Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi economici e benefici di natura ecologica e sociale.
Il cohousing si sta affermando come strategia di sostenibilità: se da un lato, infatti, la progettazione partecipata[2] e la condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la mutualità tra gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri "approcci" quali ad esempio la costituzione di gruppi d'acquisto solidale, il car sharing o la localizzazione di diversi servizi, favoriscono il risparmio energetico e diminuiscono l'impatto ambientale della comunità.

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Doc Evento

venerdì 12 ottobre 2012

Il Progetto Ecocity


Il progetto Ecocity nasce dall'esigenza di vivere nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
In questa visione, dove il villaggio non è un oggetto a sè stante,slegato dal contesto,ma parte di un sistema interattivo e dinamico che considera gli elementi naturali e sociali come materiali fondamentali del progetto,lo scopo del costruire è il benessere degli abitanti,inteso come uno stato psicofisico a cui concorre la salute dell'individuo,
l'equilibrio socio- economico e la cura della persona e dell'ambiente.
Cerchiamo altre persone che condividano un progetto di vita come il nostro che comprende:

  1. La costruzione di un Ecovillaggio nel rispetto totale dell’ambiente che ci ospiterà, con utilizzo di materiali semplici ed essenziali, di carattere tecnologico a servizio dell’ambiente e della comunità locale e non ,le energie rinnovabili e la domotica per la gestione delle risorse presteranno aiuti sostanziali alle persone che abiteranno questo luogo, rimanendo a contatto con la terra.
  2. La ricerca di relazioni più profonde tra le persone, dove i valori di sostenibilità, solidarietà e condivisione siano alla base dei rapporti di crescita del potenziale umano.
  3. Il desiderio di dedicare parte del proprio tempo e del proprio denaro ad attività collettive, e in particolare ad attività agricole, in misura diversa a seconda del livello di competenza che ciascuno si sentirà di sostenere.
  4. Una zona completamente dedicata ai componenti che fanno parte in maniera attiva a questo progetto,che possa realizzare i propri sogni e dare sfogo al proprio talento, i gruppi tecnologici (Gdl) invece porteranno avanti progetti di carattere innovativo a servizio della struttura e della comunità esterna.
  5. Adesione volontaria dei partecipanti e condivisione dei principi fondanti,con rispetto di un regolamento semplice ma efficace The Free World Charter.
  6. Nuclei abitativi progettati per ridurre al minimo l'impatto ambientale con utilizzo della bioedilizia in tutte le sue forme,unito dal massimo rispetto ed utilizzo delle risorse naturali.
  7. Un buon livello di autosufficenza economica ed alimentare basata su permacultura o altre forme di agricoltura biologica. e tantissime altre iniziative che stanno nascendo .

Al progetto possono partecipare sia persone singole che nuclei familiari ,per l'assegnazione degli spazi sarà
possibile presentare richiesta all'associazione che si riserva di condividere con gli associati le modalita' di assegnazione sulla base esponenziale di beneficio utile alla completa autonomia dell'ecovillaggio.


I tempi di realizzazione del progetto nel suo insieme sono ragionevolmente prevedibili in 2 anni .


Vivere in un ecovillaggio sarà una scelta di vita consapevole per il futuro , dove le relazioni tra i suoi abitanti, le attività collettive, e la volontà di coltivare intenti e valori comunitari, di scambio e condivisione, di rispetto e comprensione, saranno fattori determinanti per l’evoluzione e la realizzazione di questo progetto.


Entro dicembre 2012 prevediamo di realizzare il primo progetto preliminare da presentare alla comunità,ovvero il modello di costruzione di un primo blocco "10/20", con moduli abitativi da 80/120 mq .


Nel tempo organizzeremo altri eventi di straordinario successo come la "Festa della sostenibilità" per la promozione del porgetto .


In questo periodo di gravi difficoltà (non solo economiche…) di fatto le Amministrazioni Locali(i Comuni) dispongono di ben poche risorse da destinare a nuove opere e servizi collettivi a livello sociale, per la cultura(in particolare del territorio) per i giovani, a sostegno di famiglie ed anziani; sempre più spesso sono a rischio anche i servizi già consolidati.
In cambio le Amministrazioni Locali possono contribuire per individuare contesti insediativi adeguati, con operazioni trasparenti dove la rendita fondiaria possa essere utilizzata per la realizzazione di servizi collettivi, nelle forme e con le procedure che possono essere studiate ad hoc e desunte dall’analisi delle “buone pratiche” già consolidate in Italia ed in Europa.



Per avere maggiori informazioni ecocity1.blogspot.it , sarà un punto di riferimento per tutti gli aggiornamenti , in particolare sull’approccio progettuale e su cosa significa vivere in un ecovillaggio e contribuire ad un vero progresso dell'umanità.


Rassegna Stampa Il Tirreno